Chi sono

Mi chiamo David Bianucci, e sono nato il 14 Settembre 1972 a Prato.

La serena e sonnacchiosa infanzia di un bambino toscano, nato in campagna e nipote di contadini ha subito una prima svolta il 3 Maggio 1981. Pioveva, niente giochi fuori, alla TV trasmettevano il primo gran premio di San Marino. Ferrari in testa, poi gran casino con le gomme da asciutto o da pioggia, alla fine vince Piquet dopo un lungo duello con Pironi e Patrese.

Quasi senza accorgermene ho iniziato a seguire la formula 1. Tutti i gran premi, quelli estivi per cui si doveva tornare in fretta e furia dal mare, quelli americani del dopo cena, quelli asiatici delle sveglie all’alba. E poi Autosprint tutte le settimane, l’ammirazione per Giorgio Piola e Leo Turrini, il tifo per Nelson Piquet e poi Schumacher.

Nel frattempo ho studiato, diventando ingegnere meccanico nel 2000 (me la sono presa comoda) e iniziando a lavorare in un mega ditta fantozziana di Firenze. L’altra parte importante della mia vita è stata la pallanuoto, iniziata nell’85 e praticata fino ai 33 anni, in serie B, C e D. Poi solo nuoto master, per tenermi in forma e scaricare ogni tanto un po’ di agonismo residuo.

Nel 2007 ho conosciuto Azzurra, la donna che ancora mi sopporta, mi incita (anche a scrivere quanto leggete) e mi dice che sono pigro. Ci siamo sposati nel 2012.

Due anni dopo abbiamo compiuto una scelta importante, spostandoci dalla Toscana al Veneto, terra natìa di Azzu. Lavoro ancora in una megaditta, un po’ meno mega e sicuramente meno fantozziana, e vivo nei colli Euganei, terra di vini e buon cibo, in un paese di sole case, che si chiama Cinto Euganeo. A farci compagnia tre gatti, tutti trovati in giro, su cui nella prossima vita, ma anche prima, forse scriveremo un blog con Azzu.

Mi piace nuotare, bere e mangiare bene, vedere sport in tv, uscire e ridere. E mi piace ancora la Formula 1, da pazzi. Adesso la seguo soprattutto al bar, con una compagnia di vecchietti che mi raccontano di quando a Monza si girava sull’anello ad alta velocità.

Ho bisogno di condividere racconti. Per il piacere di entrare in contatto con altri appassionati e di conoscere cose vecchie e nuove.

Share it: