A Monza per la grande illusione

Tutti i Monza! Con le speranze di una nuova vittoria ferrarista, macchè, di una doppietta e magari di una prima file tutta rossa al sabato. 

La vittoria di Leclerc in Belgio, ottenuta a suon di sgassate sugli infiniti rettilinei delle Ardenne, ha evidentemente, e in parte anche giustificatamente, infiammato gli animi dei tifosi di Maranello, convinti che non solo si possa salvare una stagione fino adesso abbastanza penosa, ma anche indorarla con la perla più preziosa, un bel successo in casa di fronte al popolo del Cavallino, un’apoteosi popolare e popolana che faccia dimenticare per un po’ l’infausto e implacabile dominio della Mercedes

L’anno scorso Raikkonen concluse con le gomme posteriori a pezzi…

In realtà occorre andarci piano. Per molto motivi. Per prima cosa la situazione, dal punto di vista tecnico, pare molto simile a quella dello scorso anno. Vettel aveva appena sverniciato Lewis sul Kemmel, e la prima file tutta rossa del sabato faceva pensare ad un dominio, con annesso consolidamento delle speranze di titolo mondiale. Come andò ce lo ricordiamo tutti: Raikkonen, fresco di licenziamento ma mai così in forma, si prese le pole, non lasciò passare Vettel alle prime due frenate e poi lottò per tutta la gara contro le Mercedes e contro l’usura delle gomme, finendo sconfitto da entrambi anche se con un più che onorevole podio. Quanto a Vettel, preda del nervosismo che già gli aveva tolto la vittoria a Hockenheim, il testacoda del primo giro alla Roggia gli aveva già tolto ogni speranza di vittoria. Si sarebbe capito di lì a poche settimane che le scelte sbagliate dei tecnici ferraristi gli avrebbero precluso anche la possibilità di strappare a Hamilton il titolo mondiale. 

Leclerc è l’uomo del momento

Quindi di vigilie speranzose e domeniche sere col magone la Ferrari ha purtroppo un’esperienza ben nota. Recentissima.  Inoltre non trascurerei il fattore gomme: a Spa Leclerc e soprattutto Vettel hanno lottato duramente con le medie, ottendone un rendimento di gran lunga inferiore a quello evidenziato da Hamilton. Basterà la potenza del motore (e la configurazione “da rettilineo” che ha caratterizzato il progetto della SF 90) per compensare il miglior comportamento della Mercedes nelle curve? L’anno scorso non bastò. Bisogna tenerne conto. 

Verstappen sarà costretto ad una gara in rimonta

Infine domenica potrebbe piovere. E credo che non sarebbe una bella notizia per Vettel Leclerc, quest’ultimo appena assurto al ruolo di grande speranza e idolo delle nuove generazioni (meritatamente) ma ancora abbastanza nuovo alle responsabilità di un capo squadra. Per carità, è bravissimo. Ma Monza con la marea di bandiere rosse che sventolano ovunque non è un palcoscenico esattamente facile da calcare per un giovane ventunenne appena eletto eroe dell’epopea ferrarista. 

Verstappen, con un nuovo motore, parte dal fondo della griglia. Sarà divertente vederlo volare tra i birbanti di metà schieramento. Ma per la vittoria pare già tagliato fuori.

 Occhio alla Force India: sui circuiti veloci, questa macchina va come un razzo, da decenni. Strano ma vero. E magari chi ambisce alla vittoria potrebbe trovarsela tra i piedi quantomeno nelle fasi iniziali. 

Si preannuncia un fine settimana divertente. A Monza hanno anche appena rinnovato il contratto con la FIA per altri quattro anni. Meglio di così… 

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David Bianucci

Mi chiamo David Bianucci, e sono nato a Prato nel 1972. Dal 1981 non mi perdo un gran premio di Formula 1. Nel frattempo ho studiato, fatto sport, adesso lavoro come ingegnere meccanico ma la passione non si è mai spenta. Vivo in Veneto con moglie e tre gatti. Non posso più prendermi due ore per andare a vedere le macchine che girano al Mugello, ma questo non frena certo la mia voglia di parlare di corse. Vi aspetto.